Da vedere
Percile, piccolo borgo dell’alta valle dell’Aniene si trova nel quadrante ad est di Roma ed ad una distanza dalla capitale di circa 60 Km, a 12 km dal suo abitato si trova l’autostrada dei Parchi A/24 con uscita al casello Vicovaro/Mandela, insieme alla stazione ferroviaria Roma/Avezzano con fermata a Mandela.
Posto lungo la strada statale SSR 314 Licinese, lungo la direttrice di collegamento tra le statali Tiburtina Valeria e Salaria, il paese si trova ad una altezza di 575 metri slm ed è interamente ricompreso nell’area protetta regionale del Parco Regionale dei Monti Lucretili.
La Chiesa di S. Lucia è’la chiesa parrocchiale di Percile, del XVI sec. ed è un tutt’uno con l’adiacente Palazzo Borghese dove un tempo ne rappresentava la cappella dei nobili, è dedicata alla Santa Patrona di Percile.
Altro importante edificio religioso da visitare è S. Maria della Vittoria (sec. XII), una chiesa del XII sec., con accluso eremo, che si presenta in alcuni tratti in stile gotico e, sembrerebbe essere stata costruita da Carlo D’Angiò, quale ringraziamento per la vittoria riportata su Corradino di Svevia il 23 agosto del 1268, facente parte di una delle sette chiese costruite in onore di S. Maria per tale occasione.
LaChiesa di S. Anatolia si trova nel centro del paese e custodisce pregevoli affreschi di scuola seicentesca.
Palazzo Borghese è la trasformazione dell’antico castello che nel 1033, con le sue pertinenze, venne donato da Azone, figlio di Guerrone, capitano di ventura, a Guido abate di Farfa. Il palazzo pervenne poi alla famiglia Orsini a meta del XIII sec, per poi passare alla famiglia Atti di Todi il 16 luglio 1596 e definitivamente alla famiglia Borghese il 5 febbraio 1608. La signoria dei Borghese si mantenne fino all’Unità d’Italia. Oggi Palazzo Borghese è sede del Municipio.
I Lagustelli: interamente situati nel territorio del Comune di Percile si trovano due laghetti, localmente detti “Lagustelli”. I due Laghi, chiamati Fraturno e Marraone, riconosciuti quali zona a protezione umida internazionale secondo il trattato di Ramsar, con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2008, si trovano all’interno della tenuta demaniale Regionale “Lago”, un oasi di circa 900 ettari fatta di boschi, splendide radure e percorsi naturalistici incontaminati.